
Fim in Tribunale per il licenziamento
Fim Cisl Area metropolitana bolognese prende atto, con rammarico, che tutti i tentativi per cercare di reintegrare il lavoratore, trapiantato di rene, licenziato dalla Metalcastello di Castel di Casio (Bo) sono falliti. "Inaccettabili per noi - dichiara la sigla dei metalmeccanici Cisl - le condizioni poste dalla Direzione aziendale per il reintegro, in quanto lesive dei diritti e delle tutele del lavoratore" .
"Il lavoratore, portatore di invalidità, assunto dalla Metalcastello con collocamento mirato è stato per noi ingiustamente licenziato, per recidiva di provvedimenti disciplinari infondati. Trattasi - sostiene Fim - di un vero atto discriminatorio nei confronti di una persona che oggi, dopo questa brutta vicenda, vede il suo stato di salute peggiorare".
"Ricorreremo - conclude la Fim - d‘urgenza al Tribunale del Lavoro di Bologna e tuteleremo con ogni sforzo possibile la dignità e il diritto al lavoro, di chi ha solo colpa di essere ammalato e di non essere più produttivo al 100%"