Cisl FP denuncia una grave inerzia della Ausl di Bologna nell’applicazione del confronto sindacale, da diverse settimane registriamo solo chiusure e mancate risposte.
Sono diversi i temi di grande rilevanza per i quali, come sigla sindacale, abbiamo chiesto l’attivazione del confronto ai sensi del contratto nazionale e che ad oggi risultano ignorate o con risposte evasive.
Le carenze di organico riguardano tante realtà dell’azienda, servizi sanitari e amministrativi su tutto il territorio aziendale con ricadute pesanti sui lavoratori, per questo come Cisl FP abbiamo inviato una istanza formale anche alla Direzione Generale per chiedere un adeguamento del Piano di Fabbisogno personale in attuazione del recente verbale di confronto sottoscritto con la Regione Emilia Romagna dalle sigle confederali e di categoria di CGIL, CISL e UIL.
Per quanto riguarda l’Ospedale Maggiore ancora nessuna risposta alle istanze riguardanti l’Area ambulatoriale, l’Area materno infantile dell’Ostetricia e l’Area ginecologica che interessa sia l’Ospedale Maggiore che il presidio di Bentivoglio. Sempre su Bentivoglio resta ancora aperta la criticità relativa, ad esempio, al personale gessista che a causa del mancato potenziamento di organico vive una turnazione insostenibile. Anche sul fronte del personale amministrativo, da temp, registriamo carenze di organico con ripercussioni sulle attività svolte dal personale che necessitano una risposta, con particolare riferimento ai servizi unificati.
Per non parlare poi della mobilità interna del personale, per la quale le proposte portate dalla Cisl FP assieme ad altre organizzazioni sindacali per una procedura più chiara e efficace sono state respinte al mittente, il risultato è che questo strumento resta una chimera per tanti lavoratori.
A questo punto una domanda sorge spontanea. Perché la Ausl si sottrae ad un confronto trasparente con il tavolo sindacale su queste problematiche che incidono profondamente anche sul servizio reso ai cittadini?
Di certo i lavoratori non possono attendere oltre e come Cisl FP riteniamo questo atteggiamento della Ausl di Bologna antisindacale in quanto viola la procedura di confronto stabilita dal contratto nazionale. Anche questa motivazione sarà al centro dell’iniziativa che Cisl FP Area Metropolitana Bolognese organizza il prossimo 15 maggio, in Piazza Nettuno, perché non è possibile che mentre si decantano grandi progetti di riorganizzazione non si tenga in considerazione la voce dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali su problematiche già esistenti e già note.