Le lavoratrici e i lavoratori della Carbopress SpA, azienda, con circa 80 dipendenti, sita a Sant’Agata Bolognese leader nelle tecnologie di produzione della fibra in carbonio e fornitrice di aziende di primissimo livello del settore automotive di lusso, hanno votato a larghissima maggioranza il referendum per l’approvazione del primo contratto integrativo aziendale firmato dalla Fim Cisl, unica sigla sindacale presente.
Diversi i temi inseriti nel documento. Con il contratto integrativo è implementata una precisa programmazione di incontri con la RSU su temi organizzativi, dati economici, occupazionali e formativi. Nell’ambito della conciliazione vita-lavoro sono riconosciute, inoltre, delle ore per visite mediche per i lavoratori e i loro familiari e per la cura degli animali domestici. A proposito di organizzazione del lavoro si pone l’attenzione sulla gestione dello smart working e sulla formazione partecipata. Per la parte economica per il 2024 è prevista l’erogazione di una tantum di 800 euro in buoni welfare mentre per il triennio 2025-2027 un premio di risultato pari a 1.300 euro.
“Esprimiamo grande soddisfazione – dichiara la segreteria Fim Cisl Area metropolitana bolognese – per il raggiungimento di un risultato che ha visto un’ampia partecipazione dei lavoratori. Con i contratti integrativi si consolidano i rapporti sindacali e si costruiscono le basi per una partecipazione attiva dei lavoratori alla vita dell’azienda e ai risultati aziendali. Con i premi di risultato, una delle sfide principali del sindacato, si permette, inoltre, ai lavoratori di incrementare il salario”.