Dopo lo sciopero di otto ore di lunedì 28 novembre alla Hydro Holding di Castello d’Argile (Bo), proclamato dai metalmeccanici Cisl, per protestare contro la decisione dell’azienda di interrompere la trattativa sul contratto integrativo di secondo livello, la Direzione aziendale ha convocato RSU e Fim.
“Abbiamo – dichiara Massimo Mazzeo segretario generale Fim Cisl Area metropolitana bolognese – espresso, innanzitutto, la necessità di prevedere la copertura economica per l’anno in corso. L’azienda si è impegnata ad erogare, entro fine anno, un buono welfare del valore compreso tra i 500 e i 600 euro per tutte le maestranze del gruppo. Nel contempo l’azienda si è resa disponibile, a partire da aprile 2023, ad avviare una trattativa per la definizione di un contratto integrativo. Rispetto al tema dell’organizzazione del lavoro, l’azienda ha dichiarato la propria disponibilità ad una discussione volta ad una maggiore partecipazione dei lavoratori”
“Apprezziamo – prosegue Mazzeo – la disponibilità a recepire la richiesta immediata di dare una risposta in tempi rapidi alla copertura economica per l’anno in corso. Valuteremo nel corso del prossimo anno se le buone intenzioni dichiarate al tavolo si concretizzeranno nella reale volontà di realizzare un accordo per avere, finalmente anche alla Hydro Holding, un contratto integrativo. Nei prossimi giorni saranno convocate le assemblee con i lavoratori”.