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IOR proclamato stato di agitazione


Pubblicato il: 22 Dicembre 2022
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Cisl Fp, FP Cgil, UilFpl, Fials, Nursind e Fsi-Usae hanno inviato comunicazione al Prefetto la dichiarazione di volontà di mobilitazione e sciopero nonché richiesta di apertura
della procedura di raffreddamento e conciliazione tra le parti.

La Direzione dello IOR, si legge nella comunicazione inviata “ha deciso di eliminare i benifici previsti dalla normativa contrattuale relativa all’indennità di rischio radiologico e al corrispondente riposo biologico di 15 giorni annui ad oltre 50 unità infermieristiche di Sala Operatoria a partire dal 01/01/2023” . “E’ evidente – sostengono i sindacati – l’obiettivo della Direzione di recuperare unità
infermieristiche e il disinteresse ad utilizzare quest’istituto contrattuale che ha lo scopo di tutelare preventivamente il personale esposto a rischio radiologico” ne chiedono pertanto la sospensione della decisione.

La Direzione dello IOR, proseguono i sindacati ha ridotto le attività di ricevimento al pubblico del servizio “rilevazione presenze/assenze” per il periodo ottobre/dicembre 2022, servizio che sarà definitivamente chiuso a partire dal 01/01/23. ottobre/dicembre 2022, servizio che sarà definitivamente chiuso a partire dal 01/01/23. Questo servizio ha da tempo subito un notevole ridimensionamento,
in termini di riduzione di personale e di mancata formazione/aggiornamento del personale presente. Questa scelta determina una situazione di estremo disagio, sia per il personale dell’Istituto, sia per il personale del servizio, generando problematiche relative a inesatta contabilizzazione dell’orario di lavoro svolto che comportano di conseguenza mancato/ritardato pagamento ai dipendenti di diversi istituti contrattuali e normativi, alimentando l’insofferenza del personale”. I sindacati chiedono
“di implementare il personale nel servizio, di formare il personale e di garantire l’apertura dello sportello presso l’Istituto”.

I sindacati segnalano poi “mancata riapertura del confronto sulle criticità del Pronto Soccorso più volte evidenziate e analizzate ma che non hanno visto nessuna presa in carico rispetto alla creazione di percorsi per gestire pazienti pediatrici o di implementazione del personale per ridurre i tempi di attesa dell’utenza o gli sforamenti oltre l’orario di apertura al pubblico del servizio”.

I sindacati chiedono quindi “che si attivi la procedura di raffreddamento e conciliazione tra le parti di cui all’oggetto” inoltre “proclameranno le iniziative di mobilitazione (con il relativo preavviso previsto dalla Legge in caso di sciopero) trascorsi i periodi previsti dalla norma”.


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