Quanto sta avvenendo allo stabilimento Magneti Marelli di Crevalcore ci pone purtroppo innanzi ad una problematica che abbiamo più volte denunciato, ovvero la necessità di governare in anticipo i cambiamenti. Crevalcore è una spia di un settore che se abbandonato a sé stesso, farà pagare la transizione ai lavoratori.
Sul futuro dell’automotive già da tempo come Cisl e come Fim si è lanciato l’allarme perché il settore, visto l’importanza che riveste, ha necessità di un piano di settore. La transizione green e digitale che il settore dell’auto sta vivendo non può essere fatta a spese e sulle spalle dei lavoratori e delle loro famiglie che da un giorno all’altro rischiano di ritrovarsi senza lavoro.
Chiediamo quindi, anche dal nostro territorio, al ministro Urso di assumere con urgenza la “vertenza Crevalcore” come impegno per ritrovare la sostenibilità industriale e sociale necessaria alla transizione in atto. Un grande gruppo come Marelli deve rivedere le scelte industriali e riaprire con il sindacato un confronto per ridare un futuro allo stabilimento di Crevalcore.
L’area metropolitana bolognese non può perdere il sito di Crevalcore, lo diciamo con chiarezza. Come Cisl abbiamo, proprio pochi giorni fa, affermato quanto il nostro territorio si stia impoverendo nel suo tessuto economico della produzione manifatturiera: chiudono quelle che già ci sono e non ne arrivano di nuove, non possiamo pensare l’economia del territorio della provincia sviluppando solo logistica ed il food nel capoluogo.
Ora, nelle ore drammatiche che le famiglie coinvolte da questa chiusura stanno vivendo e consapevoli che ciascuna crisi ha la sua storia e va affrontata nella sua specificità, crediamo come Cisl che sia il tempo di rimettere in campo quel “fare insieme” che tanti frutti e risultati ha dato nella nostra regione.
E’ il tempo della mobilitazione delle categorie metalmeccaniche ed è il tempo di patti sociali forti tra istituzioni e parti sociali. Salutiamo quindi con favore la visita di oggi del presidente Bonaccini e dell’assessore Colla al presidio dei lavoratori. Auspichiamo che la Regione Emilia Romagna, la Città metropolitana e quanti sono stati eletti in Parlamento, a prescindere dal loro partito, mettano in campo tutte le azioni utili in questo tempo che avremo davanti, per dare un futuro allo stabilimento di Crevalcore e con esso a quante e quanti vi lavorano.