Con estremo ritardo rispetto a quanto concordato nel mese di giugno, si è svolto stamattina l’incontro tra le organizzazioni sindacali e Gruppo Unipol a proposito dello smart working.
Di seguito le decisioni comunicate dal Gruppo:
* dal 4 ottobre al 3 novembre proroga dell’attuale modalità di svolgimento dell’attività lavorativa
* dal 15 ottobre introduzione obbligo Green Pass per l’accesso alle sedi aziendali
* dal 4 novembre rientro in sede di tutti i lavoratori per l’intera settimana (ad eccezione dei cosiddetti “fragili”)
“E’ inaccettabile – dichiara First Cisl – che il primario Gruppo assicurativo italiano obblighi i propri dipendenti a rientrare nelle sedi di lavoro presenti in tutto il territorio italiano, con la crisi sanitaria ancora in corso e lo stato di emergenza prorogato al 31 dicembre. I grandi Gruppi, quelli realmente evoluti, hanno già negoziato validi accordi con il sindacato, consentendo alle persone di tutelare al meglio la propria salute, conciliando anche gli impegni della vita privata, fortemente condizionata dalla pandemia”.
La First CISL ha richiesto perentoriamente di attivare un confronto serrato per giungere ad un’Intesa soddisfacente, attraverso la quale governare questa difficilissima fase in cui versa il nostro paese. In assenza di risposte concrete da parte del Gruppo Unipol, la First CISL, chiamerà i lavoratori alla mobilitazione