L’ Unione Terre d’ Acqua non ha aderito al tentativo di conciliazione al Ministero del Lavoro. Restano così inascoltate le legittime richieste delle lavoratrici e dei lavoratori, privi del salario accessorio dal 2020, per prestazioni già rese e non retribuite.
Chiediamo pertanto al neo eletto Presidente dell’Unione Terre d’ Acqua e ai Sindaci tutti di dare una risposta concreta alle richieste del proprio personale.
E’ finito il periodo di Commissariamento, che ha risolto gran parte dei problemi di bilancio creati dai dissidi politici,
E’ giunto il momento che il Presidente e i Sindaci tutti si prendano carico pienamente di questo debito che hanno nei confronti dei loro dipendenti. In caso contrario sarà inevitabile adire alla Magistratura del Lavoro per ottenere quanto dovuto, purtroppo con il rischio di gravare le spese giudiziarie sugli incolpevoli Cittadini di Terre d’ Acqua.
FP CGIL
CISL FP
UIL FPL
SULPL DICCAP
SILPOL
CSA CISAL